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P.C.T.O. - PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO

31 marzo 2021

 

Liceo Artistico Statale della Villa Reale di Monza “Nanni Valentini”
Istituto Statale d’Arte dal 1967 al 2014
Liceo Artistico Serale

Via Giovanni Boccaccio, 1
20900 Monza, MB
telefono: 039 326341
e-mail: mbsl13000b@istruzione.it
e-mail: mbsl13000b@pec.istruzione.it
sito web: www.isamonza.edu.it

In un mondo in rapida evoluzione l’istruzione e la formazione sono chiamate a svolgere un ruolo chiave per l’acquisizione di capacità e competenze utili a cogliere le opportunità che si presentano, in previsione dei cambiamenti della società e del mondo del lavoro.
Rendere effettivo un approccio formativo centrato sulle competenze vuol dire migliorare le abilità di base, investire in competenze più complesse e assicurare professionalità e capacità di adattamento.
I risultati di apprendimento in ambito scolastico, collegabili al mondo reale attraverso attività incentrate sull’azione per mezzo di esperienze dirette maturate durante il corso degli studi, consentono di sviluppare competenze trasversali incrementando la capacità di interagire e lavorare con gli altri, la capacità di risoluzione dei problemi, la creatività, il pensiero critico, la consapevolezza del proprio agire.
I P.C.T.O. (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), che le istituzioni scolastiche promuovono proprio per sviluppare le competenze trasversali, contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell’orientamento in itinere, pongono gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale.

I P.C.T.O. si configurano come percorsi curriculari integrati con l’attività didattica (da realizzare in contesti operativi come gli studi di architettura e design) e sono connotati da una forte integrazione ed equivalenza formativa con le discipline di indirizzo. La loro realizzazione, da sviluppare preferibilmente nel periodo di svolgimento delle lezioni, può estendersi anche ai periodi di sospensione delle attività didattiche, qualora particolari esigenze lo richiedano (soprattutto quando le esperienze si collocano all’esterno degli ambienti scolastici, in aziende o studi professionali).
Gli studenti sono chiamati a svolgere un monte ore minimo di 90 ore nel triennio finale di indirizzo (terzo, quarto e quinto anno), confrontandosi con il mondo del lavoro, mettendo in campo le conoscenze acquisite in ambito didattico e traendone esperienza nonché importanti indicazioni personali sul percorso da perseguire dopo il Diploma.
Le esperienze rimangono sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica e sono regolate sulla base di apposite convenzioni, comprensive di copertura assicurativa antinfortunistica.
Ai fini della buona riuscita dei percorsi è necessaria la nomina di un docente tutor interno (designato dall’istituzione scolastica) e di un tutor formativo esterno (designato dalla struttura ospitante). Ogni esperienza si conclude con l’osservazione congiunta dell’attività svolta dallo studente da parte del tutor interno e del tutor esterno e costituirà parte integrante del suo curriculum, allegato al diploma rilasciato in esito al superamento dell’esame di Stato.

Il legame tra l’attuale Liceo Artistico Statale della Villa Reale di Monza “Nanni Valentini” e le realtà economico-professionali presenti sul territorio di Monza e della Brianza ha origini ormai lontane nel tempo.
La scuola nasce come I.S.I.A., Istituto Superiore Industrie Artistiche, all’inizio del ‘900 proprio per provare a dare risposta alla crescente domanda di personale qualificato espressa dalle aziende e dagli artigiani locali. Nel 1923 l’istituzione della Biennale delle arti decorative (che si insedia negli spazi della Villa Reale, proprio accanto alla sede scolastica, situata nell’ala sud dell’edificio più rappresentativo della città) è il primo momento di confronto tra la realtà formativa monzese e quella produttiva legata in special modo al comparto della lavorazione del legno. La successiva trasformazione in Istituto Statale d’Arte (dal 1967 al 2014) modifica i caratteri dell’istituzione scolastica ma non l’essenza che ne ha stimolato la nascita: l’obiettivo rimane quello di unificare arte, artigianato e tecnologia seguendo i modelli della Bauhaus e della scuola di Ulm. I laboratori rappresentano il cardine delle attività didattiche: sono luogo di ricerca congiunta tra docenti e studenti. La realizzazione dei modelli diventa occasione di confronto e riflessione per tutte le discipline, non solo quelle di indirizzo. Lo sforzo è teso alla realizzazione di un percorso formativo legato ai temi della progettazione, al quale concorrono tutte le materie di studio.

Il Liceo Artistico conserva questi caratteri e si propone, anche attraverso la costruzione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, di rafforzare il legame con le realtà produttive e professionali del territorio, nella convinzione che proprio il dialogo con i progettisti che lo vivono (e l’esperienza diretta degli studenti nei loro studi) sia la chiave per formare correttamente i futuri architetti. La collaborazione sinergica con l’Ordine
degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Monza e Brianza nasce proprio da questa esigenza: raggiungere il maggior numero di professionisti possibile, in modo tale da instaurare nel tempo un proficuo confronto tra il mondo della scuola e quello del lavoro, un dialogo che ha come protagonista la formazione delle nuove generazioni, da arricchire anche attraverso l’organizzazione di esperienze significative negli studi di architettura e design che lavorano sul territorio.

I Referenti P.C.T.O.: prof. Sara Burinato, prof. arch. Gianluca Sacchi