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Monza, l’architettura in una targa

18 ottobre 2021

 

Da Angelo Mangiarotti a Gio Ponti, da Luigi Caccia Dominioni a Justus Dahinden. Sono numerosi a Monza gli edifici «firmati» da alcuni dei più importanti «Maestri» dell’architettura moderna. «AMM Architetture Moderno Monza» è un progetto dell’Amministrazione Comunale di Monza e dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Monza e della Brianza che, attraverso il posizionamento di specifiche targhe, realizza un itinerario attraverso la scoperta del «Movimento Moderno».

Un viaggio nell’architettura moderna. «Questo progetto – spiega il Sindaco Dario Allevi – vuole offrire ai cittadini una prospettiva nuova per scoprire o riscoprire alcuni edifici di Monza dall’importante valore architettonico e culturale, attraverso delle targhe “interattive”. Gli edifici scelti sono le pietre miliari di una mappa virtuale dell’architettura moderna monzese».

Targhe interattive. Davanti ad ogni edificio sarà posizionata una targa in metallo che riporta la denominazione dell’architettura, il nome dei progettisti e l’epoca o il periodo di realizzazione. Attraverso lo smartphone e il sistema Rfid (Radio frequency identification), sarà possibile collegarsi alla scheda pubblicata sul sito dell’Ordine degli Architetti che racconta la storia di quell’edificio.

Venticinque edifici in una targa. Il progetto «AMM Architetture Moderno Monza» ha individuato 25 edifici, costruiti tra il 1922 e 1976, progettati da alcuni dei più importanti architetti dell’epoca: da Gio Ponti a Angelo Mangiarotti, da Luigi Caccia Dominioni a Justus Dahinden, da Fredi Drugman a Gustavo e Vito Latis.

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