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Ponti Fornaroli Rosselli, Centro di Controllo RAI

Autore: Ponti Fornaroli Rosselli
Titolo opera: Centro di Controllo RAI
Indirizzo: Via Mirabellino, Parco ex Reale, Monza
Anno: 1950 - 1954

Descrizione: Il Centro controllo delle frequenze radiofoniche realizzato dalla Rai all’interno del Parco di Monza non compare mai tra le opere di Gio Ponti elencate nelle numerose monografie. L’occasione del Cinquantesimo di costruzione e le celebrazioni preparate dalla stessa Rai hanno ricordato questa presenza.
La necessità di un luogo non disturbato da linee elettriche e ferroviarie, edifici e complessi industriali che potessero ostacolare la propagazione delle onde radio ha determinato la scelta della localizzazione, oggi seminascosta dalle alberature. Nella relazione di progetto, pubblicata su “Edilizia moderna” del dicembre del 1954, il centro è descritto come «l’organo predisposto a mantenere l’ordine e la regolarità delle onde radio. [...] Il Centro di Controllo effettua giornalmente circa mille misure di frequenza, su tutte le stazioni italiane e straniere ad onde medie, corte, cortissime e su tutte quelle ad onda ultracorta, modulazione di frequenza e televisione. I risultati sono inviati alla Direzione che a sua volta li trasmette al Centro Tecnico della Unione Europea di Radiodiffusione che si preoccupa di comunicare le correzioni di frequenza alle stazioni che per errori tecnici o guasti hanno provocato disturbi o sovrapposizioni invadendo il campo di altre lunghezza d’onda». La pianta dell’edificio, un piano seminterrato e uno fuori terra, disegna un’ampia parabola vetrata aperta lungo la via del Mirabellino al quale si contrappone un corpo quadrato. Il corpo anteriore è stato progettato per ospitare i locali delle apparecchiature di controllo disposti parallelamente e organizzati da un corridoio centrale (oltre ad una autorimessa nel piano seminterrato), mentre in quello posteriore sono sistemati su due piani l’alloggio dell’ingegnere addetto all’impianto e quello del custode.
La facciata vetrata, a est, sembra sospesa e poggia su una fascia-parapetto rivestita in tesserine di ceramica nera; nella zona inferiore, leggermente arretrate, si aprono le finestre del piano seminterrato.Tutte le parti metalliche erano originariamente verniciate in rosso. Al centro della parabola è posto l’ingresso composto da una scala realizzata con elementi in graniglia agganciati lungo la mezzeria ad una trave portante e da una pensilina a struttura metallica fissata direttamente all’intelaiatura della facciata. A destra dell’ingresso la parabola ha una discontinuità e il profilo della facciata rientra in modo impercettibile. La facciata ovest presenta invece una serie di aperture e il corpo delle abitazioni articolato da un profilo trapezoidale.
Le misure dei campi elettromagnetici erano originariamente svolte in una torretta circolare collocata al centro dell’edificio e costruita esclusivamente in legno per evitare di influenzare le apparecchiature.

Autore scheda: Francesco Repishti

Bibliografia:
Edilizia Moderna, dicembre, 1954.
Coppa A. (a cura di), Monza Architetture Contemporanee, Comune di Monza, Monza, 2018

Sitografia:   
http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture900/schede/p4010-00555/
https://www.gioponti.org/it/
https://it.wikipedia.org/wiki/Gio_Ponti
https://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Rosselli_(architetto)

Credit immagini:
© Alessandro Villa